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Tempo di bilanci in Laminati Cavanna

Tempo di bilanci in Laminati Cavanna

Tempo di bilanci in Laminati Cavanna

Il 2022 in Laminati Cavanna è stato un anno molto intenso, non solo per il giro d’affari ma anche per la crescita e lo sviluppo di quel patrimonio fondamentale per ogni azienda rappresentato da persone e propensione all’innovazione. Due elementi che in azienda non mancano, come racconta la presidente Anna Paola Cavanna.

Anna Paola Cavanna

Digitalizzazione e servizi al cliente
“Il 2022 di Laminati è partito dall’innovazione in stabilimento” esordisce Cavanna “con l’installazione di una nuova macchina fornita da Nord Meccanica. Si tratta di una duplex solventless adatta a tutte quelle lavorazioni che richiedono una contenuta larghezza di bobina (mm. 1100). Il contributo che può dare in azienda è importante perché garantisce grande flessibilità guardando in particolare al mercato del pet food. A questo si aggiunga che nel corso dell’anno, grazie al credito d’imposta, abbiamo puntato sull’implementazione del 4.0, con il MES e il power MES, il sistema di controllo in continuo e da remoto delle lavorazioni. Nello stesso anno abbiamo iniziato a smontare la Bobst CL850 duplex a solvente per introdurre la nuova accoppiatrice VISION D850, avviata a settembre, che permette di fare lavorazioni anche con spessori molto pesanti. Con questa accoppiatrice/laminatrice guardiamo infatti a mercati per noi ormai abituali come quelli del fotovoltaico, carte di credito, pannelli solari, rivestimento cavi e motori. Settori che ci permettono di compensare bene al rallentamento del packaging alimentare dovuto alla riduzione dei volumi della GDO che soffre l’incidenza di fattori come inflazione e aumento dei costi energetici. Nonostante questo, abbiamo continuato a lavorare con un carico ordini a visibilità lunga. Il 2022 è stato quindi importante per investimenti in tecnologia solvent e solventless e per la decisa introduzione del paradigma 4.0 con MES e PowerMES che ci spingono a una sempre maggiore informatizzazione. Una scelta strategica quella di permettere lo stoccaggio in conto deposito dei materiali dei nostri clienti presso il nostro stabilimento, che ci ha permesso di aumentare considerevolmente i volumi consentendo ai clienti di accumulare materiale per rispondere ai rischi connessi allo shortage delle materie prime dello scorso anno: la nostra produzione può avvenire infatti solo in presenza di tutti i materiali necessari a realizzare l’accoppiato. In generale, siamo molto focalizzati sul nostro core business, cioè accoppiamento e laminazione in conto terzi a cui si aggiungono coating e laccatura. Si tratta questa, di una tendenza degli ultimi anni, dove coating e lacche sono molto diffusi per avere materiali più sostenibili a parità di performance tecniche e qualità. Offriamo anche il servizio di taglio delle bobine e la rettifica di rulli e maniche rivestiti in gomma”.


Le persone come nodo strategico del percorso di crescita
L’innovazione tecnologica non è nulla senza persone che ne permettano il pieno funzionamento. Molte e significative le novità sul fronte delle persone, con importanti figure che escono per essere sostituite da professionalità ben formate per svolgere il loro nuovo ruolo dando adito a un percorso di crescita personale e professionale che è una caratteristica tipica di Laminati Cavanna.
“Gli investimenti in questo ambito hanno riguardato il numero di addetti, cresciuti per coprire tutte le aree aziendali in vista di un grande cambiamento, rappresentato dall’uscita di Maurizio Bergamaschi, prossimo alla pensione dopo oltre 40 anni di servizio. A questo si aggiunge il consolidamento in qualità di Direttore Generale del Dott. Carlo Fornaroli, in Laminati da oltre 25 anni, che è la persona giusta al momento giusto per competenze manageriali, conoscenze e visione. Al suo fianco, Ivan Lucev che dalla logistica cresce in un ruolo chiave: responsabile della programmazione. Chi manda il materiale da noi vuole velocità, flessibilità, qualità e prezzo, anime che non è semplice coniugare. La persona che occupa questa posizione conosce tutto il processo, da quando il lavoro viene messo in macchina a quando è ultimato, diventando così un uomo chiave e l’interfaccia per le risposte ai clienti. Il nuovo responsabile della logistica è Cristiano Spagna, persona di grande competenza e capacità nel gestire arrivi e partenze con l’ubicazione dei materiali e la gestione anche degli imballaggi e rifiuti/scarti. Largo ai giovani, infine, con due nuove figure inserite in Qualità, Luca Pellizzotti, e logistica, Daniele Schiavi, selezionate grazie alla nostra costante collaborazione con le istituzioni educative del territorio, in questo caso il Career Day dell’ITIS Marconi di Piacenza.”


Investimenti in tecnologia, persone e sostenibilità: la ricetta per il successo
Investimenti in personale e tecnologia hanno dato risultati significativi, con un record di fatturato, che nel 2022 ha toccato i 10 milioni, la miglior performance di sempre.
“Il 2022 è stato un anno di grande lavoro e impegno in termini di volumi lavorati con l’introduzione di clienti europei“ nel 2023, invece, lo scenario è molto confuso e incerto, ma questo non ferma la nostra spinta all’innovazione che vede un grandissimo investimento rappresentato dall’impianto di recupero dell’acetato di etile di cui il cantiere è in puntuale avanzamento. Entro fine anno dovremmo avviare l’impianto che riceverà tutti i nostri volumi di solvente, permettendoci di recuperare l’acetato di etile, e di ri-immetterlo nel ciclo produttivo, costruendo un vero percorso di economia circolare: riduciamo infatti le emissioni, rispettiamo i limiti di legge, abbattiamo il consumo di gas con un impianto di recupero meno gasivoro. Anche in questo caso, protagoniste sono le applicazioni del 4.0 e un nuovo inserimento, con una persona dedicata ai controlli sulla purezza dell’acetato, per verificare l’idoneità del prodotto. Insomma, per noi l’economia circolare è vera e non fatta di parole, come per i converter che da anni usano questa tecnologia ormai consolidata.”


Networking e fiere la chiave di sviluppo del nuovo business
Laminati Cavanna è un’azienda dinamica, che segue il mercato interpretandolo e anticipandolo. Ecco perché nel prossimo futuro ci sono nuovi progetti di formazione, nuovi inserimenti in particolare nel controllo di gestione e lo sguardo già rivolto a IPACK-IMA MILANO 2025, visto il successo dell’edizione 2022. Ed è proprio di networking e attività istituzionale che parla Anna Paola Cavanna nelle battute conclusive dell’intervista.
“Guardando alle fiere come IPACK IMA, a cui abbiamo partecipato con soddisfazione lo scorso anno, o a interpack, che visitiamo per aggiornarci e fare networking, penso siano un’occasione indispensabile per generare sinergie, individuare nuove soluzioni tecnologiche e guardare alla sostenibilità con sempre più concretezza e meno green washing. L’ambizione condivisa è infatti di trovare nuove soluzioni e materiali che riducano l’impatto ambientale mantenendo integra la qualità e la sicurezza dei prodotti. Con le associazioni di categoria come Giflex, in cui partecipo al Comitato sostenibilità, puntiamo inoltre a intervenire sulle decisioni circa le nuove normative come quella sugli imballaggi, che rischia di condizionare gli investimenti e lo sviluppo del nostro settore. “


L’etica del packaging, questa sconosciuta: la necessità di divulgare facendo rete
Networking professionale e ruoli istituzionali sono fondamentali quindi per costruire una comunità professionale sempre più coesa che sappia parlare a se stessa e ai consumatori che sono tra i principali beneficiari degli sforzi in innovazione e sostenibilità.
“Come ambasciatrice della Carta Etica del Packaging” chiosa ancora Cavanna “mi sono impegnata attivamente parlando in diverse scuole, divulgando e facendo conoscere il packaging anche in centri di formazione specializzati, come il corso in packaging cosmetico dove ho insegnato. A questo si aggiunge un incontro con i Maestri del Lavoro dove ho parlato dell’etica nel packaging, stupendo una platea che non sapeva quanto il nostro settore si muova su valori condivisi e fondanti.
Ho partecipato al progetto “My Mentor” organizzato dall’Università Cattolica del sacro cuore di Piacenza accompagnando il mio Mentee, Santo Canonico, nell’analisi di un vero progetto aziendale con l’analisi degli aspetti economici finanziari, di innovazione, fattibilità e sostenibilità. Sono molto fiera anche delle sponsorizzazione fatte a vantaggio delle squadre sportive piacentine a sostegno dello sport tra i giovani, quindi siamo partner di squadre di pallavolo, basket, calcio e padel. Ho inoltre rappresentato la Fondazione al Best packaging 2023 promosso da Istituto Italiano Imballaggio, consegnando due premi in qualche modo legati al mondo dei giovani e della formazione. Si tratta in particolare dei riconoscimenti alla migliore start up e tesi di laurea, premi che spero vengano confermati come attenzione alle nuove generazioni. In qualità di past president dell’Istituto Italiano Imballaggio e della Fondazione Carta etica del packaging, partecipo alla vita associativa rilevando che le linee guida fissate cinque anni or sono vengono mantenute, con un grande focus su comunicazione, attenzione a creare una squadra unita e lo sviluppo di servizi agli associati. In CONFAPI infine, sono vice presidente con delega alla sostenibilità; abbiamo recentemente celebrato i 75 anni dell’Associazione, una bellissima cerimonia a Roma dove ho premiato le migliori aziende di Piacenza, con grande orgoglio e soddisfazione. Anche durante l’annuale assemblea fatta il 30 maggio abbiamo trattato temi importanti con il Presidente Nazionale, Cristian Camisa e i rappresentanti di politica e istituzioni per creare la sintonia necessaria su temi fondanti come politiche economiche, industriali e sociali per affrontare le nuove sfide con spirito costruttivo ed evitando scontri.”